L' Amore Incarnato Non Puo' Diventare Religione La Mia Confessione Di Fede |
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Author:
| Gullotta, Antonino |
Series title: | L' Amore Incarnato Non Puo' Diventare Religione Ser. |
ISBN: | 978-1-5306-2123-1 |
Publication Date: | Mar 2016 |
Publisher: | CreateSpace Independent Publishing Platform
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $7.00 |
Book Description:
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Nel primo volume "Il Cristo laico dei Vangeli sinottici", ho cercato di spiegare il perch#65533; io ritengo che la chiesa cristiana, nei secoli, abbia travisato gli intendimenti di Ges#65533;, che non #65533; venuto per farsi mettere su un altare per farsi adorare, ma #65533; venuto per annunciare la misericordia salvatrice di Dio e per sollecitarci a cambiare il nostro modo di vivere e di pensare, per il nostro benessere materiale e spirituale. La chiesa invece spesso ha messo da...
More DescriptionNel primo volume "Il Cristo laico dei Vangeli sinottici", ho cercato di spiegare il perch#65533; io ritengo che la chiesa cristiana, nei secoli, abbia travisato gli intendimenti di Ges#65533;, che non #65533; venuto per farsi mettere su un altare per farsi adorare, ma #65533; venuto per annunciare la misericordia salvatrice di Dio e per sollecitarci a cambiare il nostro modo di vivere e di pensare, per il nostro benessere materiale e spirituale. La chiesa invece spesso ha messo da parte il "sermone sul monte" (che sono i princ#65533;pi di vita alternativa per un vivere sano ed in armonia con il Creatore ed il prossimo), subordinandolo a pratiche religiose inutili, che non richiedono cambiamento ma assuefazione e il mantenimento dello statu quo. Per fare questo, ho cercato di dimostrare la spinta rivoluzionaria del suo messaggio, se inserito nella mentalit#65533; del tempo, mettendo in evidenza l'assurdit#65533; dei sacrifici, i punti importanti della Riforma protestante, parzialmente rivisti alla luce della SOLA GRAZIA e dell'AGAPE di Cristo, che non chiede un contraccambio per la nostra salvezza, in quanto le sue esortazioni -ripeto- sono rivolte al nostro bene e non ad un'adorazione fine a se stessa ed egoistica. Ges#65533; #65533; venuto per farci comprendere che il Dio della religione aridamente formalista (non solo ebraica) non corrisponde al Dio misericordioso che ama e che perdona. Pertanto, ci chiama al ravvedimento, ad essere protagonisti di cambiamento e ad annunziare questa grande notizia a tutti i popoli, non perch#65533; minacciati dal fuoco dell'inferno, ma perch#65533; le persone e le nazioni abbandonino i loro dei egoisti (inventati dalla mente umana) per rivolgersi al Dio della Rivelazione e dell'amore, l'unico che pu#65533; dare senso alla vita, che pu#65533; donare una vera libert#65533; nella dignit#65533; propria e degli altri, che interviene per mutare la storia e che soccorre. In altre parole, Ges#65533; laico (che, da laico, si rivolge alla gente qualunque e non alla casta sacerdotale) ci presenta un DIO LAICO, che ai riti inutili preferisce azioni di grazia e di solidariet#65533;, di giustizia e di pace. Non si tratta allora di cambiare o di mutilare la Scrittura, ma di rileggerla, possibilmente spogliata dalla religiosit#65533; frenante con cui (in buona fede) #65533; stata "protetta" anche dagli scrittori biblici, figli della loro storia e del loro modo di concepire l'adorazione alla divinit#65533;.