CERCANDO un AGO NEL PAGLIAIO (del Dharma) Conversazioni Sulla Pratica Zen |
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Author:
| Bonaldo, Marta Sottile, Salvatore |
Photographer:
| Menti, Gigliola |
ISBN: | 979-8-5963-6196-4 |
Publication Date: | Jan 2021 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $15.20 |
Book Description:
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Prima di scoprire che non c'è nessun ago in nessun pagliaio, la pratica consiste di aghi e di pagliai.Prima di scoprire quanto siamo soli, ed infinitamente in compagnia, sulla Via, si crede indispensabile domandare in giro.Prima di scoprire che non c'è alcun sé, oltre il quale bisogna andare, si crede che occorra andare oltre se stessi.Succede anche questo in un Centro di pratica Zen di città. Succede, cioè, o così appare al principiante, che il tempo della pratica formale, il tempo di...
More DescriptionPrima di scoprire che non c'è nessun ago in nessun pagliaio, la pratica consiste di aghi e di pagliai.Prima di scoprire quanto siamo soli, ed infinitamente in compagnia, sulla Via, si crede indispensabile domandare in giro.Prima di scoprire che non c'è alcun sé, oltre il quale bisogna andare, si crede che occorra andare oltre se stessi.Succede anche questo in un Centro di pratica Zen di città. Succede, cioè, o così appare al principiante, che il tempo della pratica formale, il tempo di "prima di scoprire che", scivoli via senza che sia stato possibile provare a chiarificare le perplessità e buttare fuori da sé ogni dubbio.Il silenzio, l'oralità e la presenza fisica dei praticanti, al Centro, naturalmente è essenziale. Ma la nostra vita s'è fatta convulsa e, prima di scoprire come si pratichi con ogni cosa, un allenamento limitato alle maglie di poche ore, due volte alla settimana, o qualche domenica, è davvero poca cosa.Ecco, allora, che tra una giovane praticante e il monaco anziano del Centro, da sé, è nata una conversazione a distanza che abbiamo voluto rendere disponibile a quanti frequentano con una certa assiduità la nostra pratica.Si tratta, sostanzialmente, di domande sincere e di risposte altrettanto sincere, senza particolari accorgimenti e senza reti di protezione. Come sarebbe stato se quelle questioni fossero state poste durante le sedute formali.L'intento non è di voler insegnare qualcosa a qualcuno, se non dar corda all'indagine di chi quelle domande ha formulato, nonché provare a mettere pietre d'inciampo sul cammino di chi a quelle domande ha provato a rispondere.