Canzoniere Annotato |
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Author:
| Petrarch, Francesco |
ISBN: | 979-8-3871-9491-7 |
Publication Date: | Mar 2023 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $12.28 |
Book Description:
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Chiare, fresche e dolci acque / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna. Benché convinto che la lingua letteraria per eccellenza sia il latino, Petrarca s'impegna altresì sul versante del volgare, cercando di elevarlo alla dignità formare dell'espressione classica. Da questo impegno nasce il
Canzoniere (il titolo originale è
Rerum vulgarium fragmenta, Frammenti di cose in volgare), raccolta di 366 liriche di cui si conserva la stesura...
More Description Chiare, fresche e dolci acque / ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna.
Benché convinto che la lingua letteraria per eccellenza sia il latino, Petrarca s'impegna altresì sul versante del volgare, cercando di elevarlo alla dignità formare dell'espressione classica. Da questo impegno nasce il Canzoniere (il titolo originale è Rerum vulgarium fragmenta, Frammenti di cose in volgare), raccolta di 366 liriche di cui si conserva la stesura definitiva di pugno del poeta in un codice risalente al 1374. Materia quasi esclusiva dell'opera è l'amore per Laura, una passione tutta umana e terrena perennemente inappagata, che neppure la morte della donna riesce a spegnere. La vicenda d'amore delineata dal Canzoniere ha certamente un nucleo di verità autobiografica alla base, ma l'esperienza reale è così intensamente rielaborata in chiave letteraria da risultare inafferrabile. Anche se il poeta allude velatamente agli effetti del tempo sulla bellezza di Laura, la sua figura rimane evanescente e fortemente stilizzata, così come privi di concretezza reale sono i luoghi che le fanno da sfondo: l'unica realtà che conta è l'interiorità del poeta, accanitamente e continuamente analizzata nelle sue aspirazioni, delusioni e contraddizioni. Al bisogno di spiritualità e di pace si contrappone infatti la ricerca di piaceri terreni che si rilevano illusori e caduchi, come la bellezza di Laura, ma ai quali il poeta rimane comunque legato. L'inquietudine e il tormento, mai superati nei fatti, sono ricomposti in qualche modo nella forma, che scorre limpida, equilibrata e armoniosamente perfetta: la lingua volgare è infatti modellata sulle strutture morfo-sintattiche di quella latina e il lessico è accuratamente selezionato, con l'esclusione di vocaboli troppo espressivi, realistici o anche solo fonicamente aspri.