Commedianzia

Rivediamo le stelle ancora una volta con questa ultima fatica di Remo Attanasio. L'opera, in tre canti, liberamente tratta da un'idea di Dante Alighieri, ci pone di fronte ad una vera e propria sfida: prendere spunto dall'idea, collocarla nel tempo attuale tra le miriadi di scritti in occasione della celebrazione del Sommo Poeta, rappresenta davvero un'ardua impresa. Il viaggio si snoda attraverso i classici tre regni, rappresentati per quadri: vere e proprie scene...
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Rivediamo le stelle ancora una volta con questa ultima fatica di Remo Attanasio.
L'opera, in tre canti, liberamente tratta da un'idea di Dante Alighieri, ci pone di fronte ad una vera e propria sfida: prendere spunto dall'idea, collocarla nel tempo attuale tra le miriadi di scritti in occasione della celebrazione del Sommo Poeta, rappresenta davvero un'ardua impresa.
Il viaggio si snoda attraverso i classici tre regni, rappresentati per quadri: vere e proprie scene figurative che procedono con andamento cinematografico, comico e malinconico al tempo stesso.
L'autore non si compiace mai con se stesso, non bara, non divaga, non risparmia nessuno tra politici, personaggi pubblici e volti noti della televisione, situazioni e catastrofi attualissime: "Attraverso un percorso obbligatorio / dove si vede quella confusione / arriveremo presto al Purgatorio / dobbiam prima però fare il tampone".
Prendendo in prestito l'idea di Dante, l'intento dell'amico Remo Attanasio è duplice: farci sorridere delle miserie umane, lasciarci un po' andare abbandonando fatiche e sofferenze, accantonando l'effimero del mondo attuale, ma soprattutto poterci ritrovare uniti intorno alla nostra città, sorridere insieme ed abbracciarla, in un tempo sospeso. Anche così, sicuramente, nella difficoltà del tempo che stiamo vivendo, riusciremo a ......rivedere le stelle.
Antonella Colucci