Curiosità Romane Costantino Maes |
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Author:
| Costantino Maes, Costantino |
ISBN: | 979-8-3733-6281-8 |
Publication Date: | Jan 2023 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $11.34 |
Book Description:
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Costantino Maes (Roma, 28 luglio 1839 - Roma, 24 luglio 1910) è stato un bibliotecario e pubblicista italiano. Biografia La Biblioteca Angelica ove Maes lavorò come bibliotecario Nato a Roma nel 1839, dopo gli studi universitari in giurisprudenza e filosofia nell'università romana La Sapienza, ove subì qualche angheria da parte della polizia e dei compagni sostenitori del governo pontificio[1], Costantino Maes insegnò nelle scuole di Rieti, Orvieto, nel...
More DescriptionCostantino Maes (Roma, 28 luglio 1839 - Roma, 24 luglio 1910) è stato un bibliotecario e pubblicista italiano.
Biografia
La Biblioteca Angelica ove Maes lavorò come bibliotecario
Nato a Roma nel 1839, dopo gli studi universitari in giurisprudenza e filosofia nell'università romana La Sapienza, ove subì qualche angheria da parte della polizia e dei compagni sostenitori del governo pontificio[1], Costantino Maes insegnò nelle scuole di Rieti, Orvieto, nel liceo ginnasio Visconti di Roma e a Velletri. Nel 1873 ottenne la nomina a vice bibliotecario della Biblioteca Alessandrina della capitale. Lavorò successivamente in altre biblioteche romane: Nazionale, Angelica e Vallicelliana, compilando vari cataloghi del materiale conservato in quelle istituzioni[1].
Cultore appassionato di storia romana, Maes scrisse, tra l'altro, un'opera in tre volumi, Curiosità romane, ricca di brevi aneddoti ambientati nei più diversi periodi della storia cittadina, dalla Roma antica, a quella medioevale e rinascimentale, fino agli ultimi anni dello Stato Pontificio. L'opera, pubblicata nel 1885 dall'editore Edoardo Perino, è stata ristampata nel 1983 per le Edizioni del Pasquino. Tradusse in esametri latini un testo del matematico e letterato settecentesco Lorenzo Mascheroni, L'invito a Lesbia Cedonia[2]
Veduta ottocentesca di piazza Colonna
Nel 1887 riprese la pubblicazione del Cracas[1], un antico giornale cittadino che, con il nome di Diario Ordinario del Chracas o Diario di Roma, l'omonima famiglia Chracas, tipografi ed editori originari di Spinazzola e poi attivi in Roma dal 1698, aveva già pubblicato dal 1716[3] al 1848. Maes, unico redattore del settimanale, riuscì con il suo impegno, ad assicurarne l'uscita settimanale sino al 1894[1].
Vissuto nel periodo cruciale dello sviluppo cittadino, che seguì la breccia di Porta Pia e la proclamazione di Roma capitale con il relativo trasferimento delle amministrazioni dello stato, Maes partecipò con alcuni suoi scritti alle discussioni e alle polemiche sui progetti urbanistici del tempo[1], quali, ad esempio, Villa Borghese e piazza Colonna.
Nel 1897 presentò un progetto per il recupero delle antiche navi romane, fatte costruire dall'imperatore Caligola[4] e affondate per ordine del Senato dopo la sua morte nel 41 d.C., adagiate sul fondo del lago di Nemi[5].
Morì a Roma, pochi giorni prima di aver compiuto settantuno anni, nel 1910. Al suo nome, nel 1948, il Comune di Roma ha dedicato una via cittadina nel quartiere Nomentano (Municipio II)[6].