I Finanzieri e la Nazione

I finanzieri e la nazione si legge come un romanzo di Sherlock Holmes. Innanzitutto due parole sull'autore: Johnston è stato un lord custode del sigillo privato (Lord Privy Seal o, più formalmente, Lord Keeper of the Privy Seal), che nel Regno Unito è il quinto dei grandi ufficiali dello Stato, dopo il lord presidente del Consiglio e prima del lord gran ciambellano. In questa indagine, che poteva intitolarsi: "come difendersi dai banchieri della City", mette a nudo il cartello bancario...
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I finanzieri e la nazione si legge come un romanzo di Sherlock Holmes. Innanzitutto due parole sull'autore: Johnston è stato un lord custode del sigillo privato (Lord Privy Seal o, più formalmente, Lord Keeper of the Privy Seal), che nel Regno Unito è il quinto dei grandi ufficiali dello Stato, dopo il lord presidente del Consiglio e prima del lord gran ciambellano. In questa indagine, che poteva intitolarsi: "come difendersi dai banchieri della City", mette a nudo il cartello bancario britannico e i suoi complici indicandone le malefatte e quali rimedi potrebbe adottare la protezione civile per difendere la popolazione. Inutile dire che, dopo oltre ottant'anni, la situazione attuale sembra ben poco differente da allora e il messaggio dell'autore, che per la prima volta viene tradotto in italiano, non pare abbia sortito grandi rimedi fino ad ora. Ma rimane attuale ed i rimedi sono ancora più importanti oggi, prima che scoppi un'altro conflitto mondiale. La guerra è sempre la stessa: banchieri anarchici contro popoli ingenui. Lo Stato sembra sempre pià evanescente e, il poco che fa, lo fa principalmente nell'interesse complice del cartello bancario. L'attualità di questo manuale dovrebbe farci riflettere e potrebbe indicare al lettore che le soluzioni c'erano e ci sono, a portata di mano. Quello che è mancato, e manca tutt'ora, è solo la volontà politica.