Ho sempre sentito parlare di digiuno ma senza mai approfondire il discorso. Agli inizi lo ritenevo una follia, una cosa fuori logica e soprattutto l'ultima spiaggia per coloro che volevano perdere peso. Da appassionato di bodybuilding lo consideravo un "nemico". Poi, quasi per caso ne venni a conoscenza. La cosa mi sconvolse non poco perché ritenevo le due cose agli antipodi.

1: Il digiuno settimanale

Seguì una prima settimana di digiuno a marzo 2011...
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Ho sempre sentito parlare di digiuno ma senza mai approfondire il discorso. Agli inizi lo ritenevo una follia, una cosa fuori logica e soprattutto l'ultima spiaggia per coloro che volevano perdere peso. Da appassionato di bodybuilding lo consideravo un "nemico". Poi, quasi per caso ne venni a conoscenza. La cosa mi sconvolse non poco perché ritenevo le due cose agli antipodi.

1: Il digiuno settimanale

Seguì una prima settimana di digiuno a marzo 2011 per poi ripeterla a distanza di tre mesi altre tre volte. Persi quasi 10 chilogrammi e circa 15 centimetri di girovita. Cosa alquanto sconvolgente fu l'incredibile sensazione di benessere e l'aumento dei carichi di lavoro in palestra una volta tornato ad allenarmi con i pesi. Al termine della quarta settimana, mi recai a donare il sangue monitorandone i benefici. Pazzesco questo digiuno settimanale!

A quel punto decisi di saperne di più e cominciai a consultare testi italiani ma anche stranieri (inglese e francese). Il digiuno è come una rinascita, una ricostruzione - non solo esterna ed interna - ma anche spirituale.

Ti illustrerò i benefici del digiuno settimanale, spiegandoti come funziona e cosa comporta al corpo e alla mente.

2: Digiunare mangiando anche "tutti i giorni"

La maggior parte delle ricerche condotte su cibo e nutrizione, vengono fatte semplicemente a scopo di marketing. Questo perché il denaro che finanzia la ricerca alimentare, in genere, proviene da un fornitore di un supplemento o prodotto. A quanto pare, tale prassi risulta essere incredibilmente redditizia.

Le associazioni, aziende, professionisti con interessi nella vendita di prodotti non possono essere interessati a studiare il digiuno. Logico. Esclude automaticamente l'uso di qualsiasi tipo di cibo e supplemento. Non puoi mettere il digiuno in una pillola e venderlo.

Insomma, le indicazioni sulla salute servono soprattutto a vendere prodotti o servizi alimentari (l'ultima dieta, programma di allenamento, il cibo miracoloso ecc.). Quando scoprii come quasi tutta la ricerca nutrizionale stava lavorando sotto questo paradigma completamente arretrato, capii che avevo solo una scelta: condurre un'accurata revisione su esattamente cosa succede agli esseri umani in completa assenza di cibo.

3: I digiuni intermittenti

La definizione più precisa di "digiuno intermittente" è anche la più semplice: alternare intervalli dove non si mangia (digiuno) con intervalli dove è permesso mangiare. Per usare un gergo, si alterna un periodo di digiuno con una "finestra temporale" dove introdurre i pasti. Le differenze risiedono nelle "finestre". Il periodo di digiuno varia da 16 ore fino a 48 ore.

Dipendentemente dal tipo di digiuno intermittente applicato, ci sono molti vantaggi che lo rendono così popolare. In primo luogo le persone che lo praticano mangiano meno frequentemente. Oltre a ridurre la sensazione di fame aumenta la sazietà quando mangiamo. Mangiare meno frequentemente tende a farci assumere meno calorie complessive. Questo è un aspetto molto importante. Parlando di restrizione calorica, il digiuno a intermittenza ci porta un altro vantaggio. Costringiamo il nostro corpo a guardare oltre l'intestino per ottenere energia. Senza entrare in concetti complessi, le cellule danneggiate vengono "sacrificate" molto più rapidamente. Questo fenomeno aiuta a prevenire invecchiamento e malattie varie.

In questo libro, oltre a capire come funzionano questi diversi digiuni ti spiegherò come combinarli ed adattarli al tuo stile di vita ed obiettivi di salute.

Il "digiuno cucito su misura" ora è a tua completa disposizione.