L' assassino NON è il Maggiordomo

Primavera 1968: la musica giovane, il "beat", sta morendo, o forse si sta trasformando in qualcosa di diverso (Underground? Psichedelia? Progressive?). Uno stravagante cronista effettua il resoconto di una grottesca "guerra fra bande" (musicali): i "Nagasaki Star", del genere Pulitini, artistoidi figli di papà, contro "Il Funk Velenoso", gruppo di Coattoni, irruenti e popolareschi. A istigare i musicisti, con la promessa di condurli al successo, sono due...
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Primavera 1968: la musica giovane, il "beat", sta morendo, o forse si sta trasformando in qualcosa di diverso (Underground? Psichedelia? Progressive?). Uno stravagante cronista effettua il resoconto di una grottesca "guerra fra bande" (musicali): i "Nagasaki Star", del genere Pulitini, artistoidi figli di papà, contro "Il Funk Velenoso", gruppo di Coattoni, irruenti e popolareschi. A istigare i musicisti, con la promessa di condurli al successo, sono due balordi manager - o presunti tali - da sempre in competizione fra di loro.
Nei dintorni dello storico Piper Club di Roma si consuma l'epico scontro, senza esclusione di colpi. Una band, per prevalere, ricorrerà a uno scienziato pazzo, l'altra sarà duramente allenata con metodi dittatoriali e sadici, degni di un lager. Intorno a entrambe le fazioni in lotta si muovono i più assurdi personaggi dell'ambiente musicale.
Nel mentre, infuriano da lontano i fermenti del "maggio parigino" e l'Italia attende i primi concerti dei Pink Floyd.
Il tutto raccontato da un narratore fuori di testa, che fa di tutto per confondere il lettore (a cominciare dal titolo).

Una visione umoristica e disincantata su un periodo chiave della nostra storia