La Pittura Del Barocco e Del Rococò |
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Author:
| Romano, Dario |
ISBN: | 979-8-3874-6452-2 |
Publication Date: | Mar 2023 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $32.28 |
Book Description:
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La pittura del '600 si caratterizza per illusione e realismo. La prima viene eseguita sulle volte degli edifici civili e religiosi, ma anche sulle pareti, con una prospettiva che simula spazi dilatati verso l'infinito. La pittura ad indirizzo realista e naturalista tende a rappresentare il vero ed a rendere credibili gli ambienti e le dimensioni pensate ed irreali. Altri elementi importanti della pittura Barocca sono l'attenzione per la realtà quotidiana e popolare, che viene curata...
More DescriptionLa pittura del '600 si caratterizza per illusione e realismo. La prima viene eseguita sulle volte degli edifici civili e religiosi, ma anche sulle pareti, con una prospettiva che simula spazi dilatati verso l'infinito. La pittura ad indirizzo realista e naturalista tende a rappresentare il vero ed a rendere credibili gli ambienti e le dimensioni pensate ed irreali. Altri elementi importanti della pittura Barocca sono l'attenzione per la realtà quotidiana e popolare, che viene curata anche negli aspetti più banali e insignificanti, nonché l'uso estremo della prospettiva, che viene usata per dare forma all'immaginazione e per comporre scenari stupefacenti. Dopo le morti precoci di Annibale Carracci (1609) e di Caravaggio (1610) il mondo artistico sembrò dividersi in due: vi erano i caravaggeschi con la loro estrema verità ottica e sociale, e dall'altra parte i "classicisti", che rielaboravano gli stili storici fornendone una lettura nuova ed eclettica. La piena padronanza della tecnica pittorica, necessaria per i traguardi che raggiungerà il barocco, venne anticipata dall'attività di Rubens a Roma. Questi tre maestri diedero un impulso decisivo ai grandi pittori del Seicento: Velazquez, Rembrandt, Vermeer e van Dyck sono solo alcuni dei grandi nomi di questo secolo. La pittura Settecentesca si caratterizzò per essere un vero e proprio trionfo di luce e colori chiarissimi, sotto il segno di una vera e propria esplosione per il gusto neoveneto di derivazione Tizianesca e Veronesiana. Venezia fu la capitale del Rococò con una pittura che sviluppò il quadraturismo, dove le architetture erano dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica. Il culmine di tutto ciò si ebbe con il maggiore pittore del '700: il Veneziano Giambattista Tiepolo. Accanto a questa concezione pittorica si sviluppò la pittura del vedutismo, sotto il segno di un altro grande Veneziano: Canaletto. Generalmente l'arte del Rococò si distinse per uno stile elegante e prezioso, e rispetto al Barocco appare più fantasioso e leggero, sviluppando anche temi giocosi. Viene sviluppata una tecnica scenografica teatrale, dove in pittura vi è l'amore per effetti illusionistici, che simulano grandi effetti teatrali per mezzo degli affreschi. Si prediligono soprattutto temi allegorici che inneggiano all'amore galante, ma anche temi che esaltano la vita mondana dell'aristocrazia. I grandi affreschi enfatizzati da colori chiari, luminosi e vivaci, e posti negli ambienti di rappresentanza, hanno spesso una funzione celebrativa, rappresentando soggetti storici, mitologici e allegorici, caratterizzati da grande movimento e teatralità.