Nessuno Un Gabbiano Che Vola a Non Avere Ali Se Non Ci Fosse Cielo |
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Author:
| Spera, Ermanno |
ISBN: | 979-8-3784-6698-6 |
Publication Date: | Feb 2023 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $11.92 |
Book Description:
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Un mondo così grande che ognuno a ritagliarsi il suo piccolo spazio, in un tempo che è sempre poco, dove uno vorrebbe fare tante cose per sé ma è come se vivesse all'interno di una gabbia, a non sentirsi liberi, stretti da una morsa, prigionieri di un sistema che parla di libertà ma è solo un girare su stessi e non concludere niente. Così è la vita, certo non per tutti, ma per chi ha fame e non trova la tavola apparecchiata tutti i giorni è uno stillicidio, ed è così che l'essere...
More DescriptionUn mondo così grande che ognuno a ritagliarsi il suo piccolo spazio, in un tempo che è sempre poco, dove uno vorrebbe fare tante cose per sé ma è come se vivesse all'interno di una gabbia, a non sentirsi liberi, stretti da una morsa, prigionieri di un sistema che parla di libertà ma è solo un girare su stessi e non concludere niente.
Così è la vita, certo non per tutti, ma per chi ha fame e non trova la tavola apparecchiata tutti i giorni è uno stillicidio, ed è così che l'essere umano si annulla, e l'unico credo che ha è raccattare un anelito di respiro per sentirsi vivo ma non appagato, "NESSUNO" è tutto questo, dove l'unico mezzo è la fantasia che rimane viva, un'anima che urla e che vuole dire la sua, perché altrimenti finirebbe di esistere.
In questa silloge ci sono grida mute e fantasie che la mente crea per evadere da un qualcosa che è un tempo morto dove le ore le conti solo sui capelli bianchi, qualora ne rimanga qualcosa di essi.
Perché le possibilità per crearsi un qualcosa di bello ci sono ma quello che rimane tra gli attimi di gioia sono solo caccole di un naso così grande da non riuscire ad esplorare.
E vivere in una borgata (ma anche no) dove il cielo è tanto grande da essere così piccolo a volte è come essere un chiodino in mezzo a un bosco a osservare il passaggio di cercatori di funghi, con il sole nascosto tra le fronde degli alberi e il vento a non lambirti perché sei talmente nascosto che seppur qualcuno ti vede, passa e va, e non perché non hai la prelibatezza del porcino o il valore del tartufo, ma perché sei talmente piccolo e insignificante che non riusciresti a sfamare palati abituati a ben altri pasti, però il tuo amico bosco è là e tu osservi e sogni.
E sei unico, sei Nessuno.
Vi sono in questa silloge liriche sull' abominio della Shoa, anime perse a essere nessuno perché il volere di uomini ad annientare altri uomini, e non dimenticare ciò che è accaduto, è dare voce e mostrare ai nostri occhi quanto può essere folle a volte la razza umana.