Tre Giorni

Questo libro è nato dall'incontro con le anime dei giovani, tormentate e splendide, uniche ed irripetibili, che mi hanno presa per mano e condotta alla ricerca dell'origine del loro sentirsi diversi, soli, incompleti. Conoscere i modelli genitoriali attraverso i loro occhi mi ha portato più volte a immergermi in un processo magico di esplorazione dell'anima della famiglia, che mi sorprende e mi emoziona ogni volta. Il mio primo ringraziamento è a loro, i miei giovani coraggiosi e...
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Questo libro è nato dall'incontro con le anime dei giovani, tormentate e splendide, uniche ed irripetibili, che mi hanno presa per mano e condotta alla ricerca dell'origine del loro sentirsi diversi, soli, incompleti. Conoscere i modelli genitoriali attraverso i loro occhi mi ha portato più volte a immergermi in un processo magico di esplorazione dell'anima della famiglia, che mi sorprende e mi emoziona ogni volta. Il mio primo ringraziamento è a loro, i miei giovani coraggiosi e inquieti e ai loro genitori, guerrieri senza spada. Comprendere le complessità delle trame intrecciate da una generazione all'altra è come immergersi in un una complessità senza fine che mi avvolge e qualche volta travolge ma che consente di ritrovare nuovi orizzonti di senso. Entrare nelle loro lotte, nelle guerre infinite senza vinti ma con vincitori affranti è un'esperienza che si rinnova e si completa nell'emergere delle trame familiari. «Nella misura in cui siamo impegnati a fare anima siamo tutti ininterrottamente in terapia» dice Hillman nella sua infinita saggezza, suggerendoci che al "perché" è possibile sostituire un "come". Come le ferite dei nostri figli sono un po' le nostre vecchie ferite che si ripresentano, spazzando via le poche o tante consapevolezze acquisite nel tempo, portandoci nuovamente in luoghi altri, cosparsi di rinnovato mistero e nuova bellezza. Come il loro muoversi nel mondo costringe noi a muoverci con loro e per loro, ripercorrendo vecchi sentieri un po' dimenticati ma ancora ben radicati dentro di noi. Sfiorandoci appena dopo aver sciolto il nostro abbraccio. Il protagonista, Giulio, si muove tra il presente e il passato, cercando il suo futuro. Trovando, dentro il sentimento di appartenenza, risposte inaspettate.