Ziribigoli

Bevi il latte e riutilizza la busta.

Tutto è nato una mattina quando stavo buttando una busta vuota di latte, precisamente un Tetrapack di un litro. Avendo tre bambini, il latte a casa mia va per la maggiore, circa tre litri al giorno, sì... non sei il primo che me lo dice... faccio prima a comprare una mucca, ma in cucina non c'entra neanche a spingerla e non passa neanche dalle porte perchè essendo piccola ogni angolo è sfruttato al massimo, insomma, per non farla...
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Bevi il latte e riutilizza la busta.

Tutto è nato una mattina quando stavo buttando una busta vuota di latte, precisamente un Tetrapack di un litro. Avendo tre bambini, il latte a casa mia va per la maggiore, circa tre litri al giorno, sì... non sei il primo che me lo dice... faccio prima a comprare una mucca, ma in cucina non c'entra neanche a spingerla e non passa neanche dalle porte perchè essendo piccola ogni angolo è sfruttato al massimo, insomma, per non farla tanto lunga, preferisco comprarlo e usarlo man mano che ne ho bisogno. A parte lo spazio ridottissimo in casa, la paglia dovrei metterla in cantina mentre io abito al 6° piano, mi vedete tutte le mattine salire e scendere le scale con la mucca? Naaaa che fatica! Comunque... nel gettare il tetrapack, questo è il vero nome dell'involucro, ben piegato in due e senza aria, mi accorgo di non aver buttato ancora la spazzatura del giorno prima e che il bidone è stracolmo di immondizia, sopratutto di buste vuote di latte. Era impossibile farcene stare dell'altro, neanche un mago ce l'avrebbe fatta se non togliendo quelle del giorno prima. Dopo aver tolto tutti gli involucri usati mi sono reso conto di quanto spreco e quanta immondizia facevo tutte le mattine, e probabilmente per non riempire un'altro bidone, presi le forbici e cominciai a tagliarla fino ad aprirla completamente. Dopo averla aperta e girata, l'interno della confezione appariva argentata con tutte le sue nervature e piegature, ma bellissime al mio occhio. Mi innamorai subito. Potevo usarle come cartoncini su dove scrivere o disegnare, naturalmente solo con un pennarello indelebile, tutti gli altri materiali, a parte lo smalto che oltretutto puzza, scivolavano via. Non ho perso tempo ed ho subito iniziato a scarabocchiarlo in lungo e in largo per vedere l'effetto finale. Una figata magistrale! Da allora, non butto più le confezioni ma le apro e le riutilizzo nell'ambito artistico, ho chiamato le mie opere "Ziribigoli" nomignolo usato quando ero bambino da mia madre, avete presente quei disegnini che si facevano mentre si stava al telefono di casa, quei telefoni grigi con la rotella numerata dove ci infilavi le dita, insomma oltre a riprendere a disegnare è stato anche un modo come un altro per riciclare rifiuti e renderli utili. Nel catalogo, sotto ogni Ziribigolo noterete dei codici, non sono codici di lancio di missili nucleari, ma codici delle buste del latte, codici che identificano il prodotto, la sua provenienza e la sua marca. Infatti scanarizzando il codice, ti apparirà che tipo e marca di latte era prima di diventare un Ziribigolo.