"Il terzo volume di "Contro Corrente" viene completato e dato alle stampe proprio mentre assistiamo attoniti ad un nuovo capitolo di quella che ormai ha tutto l'aspetto di una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi: uno scontro ormai inevitabile tra pensiero-unico e spiriti liberi, donne e uomini "Contro Corrente", appunto. Ad essersi messo di traverso, contro la forza dirompente dell'ideologia, è stato questa volta il dott. Giancarlo Ricci, psicanalista e terapeuta molto...
More Description"Il terzo volume di "Contro Corrente" viene completato e dato alle stampe proprio mentre assistiamo attoniti ad un nuovo capitolo di quella che ormai ha tutto l'aspetto di una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi: uno scontro ormai inevitabile tra pensiero-unico e spiriti liberi, donne e uomini "Contro Corrente", appunto. Ad essersi messo di traverso, contro la forza dirompente dell'ideologia, è stato questa volta il dott. Giancarlo Ricci, psicanalista e terapeuta molto conosciuto e stimato, d'indubbio valore, già Giudice Onorario al Tribunale dei minori di Milano, con un curriculum ed una serie di pubblicazioni corposi, insomma: uno studioso di massimo rango scientifico. Eppure: "Messo sotto processo uno psicoanalista per aver sostenuto che il padre e la madre hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino" , così abbiamo appreso la notizia dai giornali. Dopo due settimane di interventi - tutti a dire il vero a difesa di Ricci, non ultimi quelli di Paolo Crepet, Tonino Cantelmi, e Alessandro Meluzzi, al momento non c'è ancora stato alcun passo indietro da parte dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia e se è prevedibile (ed auspicabile, ovviamente) che il "processo" si chiuda con un'archiviazione resta però il fatto oggettivo, in tutta la sua disarmante gravità: oggigiorno chiunque abbia l'ardire di sostenere tesi contrarie all'ideologia, che si sta affermando, viene inesorabilmente attaccato, messo sotto pressione, isolato, deferito agli ordini di appartenenza, insomma, in una parola sola, censurato. Tanto che qualcuno comincia già ad auto-censurarsi, come ha fatto recentemente Andrea Zhok, professore (minuscolo) di antropologia filosofica presso l'Università degli Studi di Milano: è del resto quello che succede a chiunque si azzardi a scrivere qualcosa di leggermente dissonante rispetto alla furia livellatrice ed omologante del Pensiero Unico, quello che io chiamo, da tempo ormai Impero. È l' Impero che si fa sentire nelle voci impersonali eppure molto attive che commentano - con gli stessi insulti e con la stessa rabbia fobica - gli scritti di Diego Fusaro, quanto tocca questi temi - o che hanno commentato le chiarissime considerazioni della dott.ssa Silvana De Mari, medico chirurgo, specializzata in chirurgia generale ed endoscopia dell'apparato digerente, che alla trasmissione radiofonica "La Zanzara" ha osato addirittura ricordare che "la penetrazione anale è dannosa" e che "la sessualità secondo la biologia serve per creare la generazione successiva" o che "la vagina [...] è fatta per essere penetrata" mentre l'ano non lo è. Apriti cielo. Subito ricoperta da un mare d'insulti, minacce, e - visto che la dinamica di tali gruppi, immersi nell'ideologia è la seguente: "Si va avanti finché nessuno protesta" (e nessuno o quasi si è mosso in soccorso della Dottoressa) - si è presto arrivati alla segnalazione presso l'Ordine dei Medici. Ragionare, argomentare, in certi casi perfino rintracciare i confini dell'evidenza, quando non dell'ovvietà, è diventato oggi "contro corrente". Ed è allora questo il punto, dal quale peraltro ha preso il via questo esperimento editoriale che giunge con il volume alla sua terza tappa: qual è la natura della corrente di pensiero che sta investendo tutti e quanto costa - oggi - essere "contro corrente"? [...]"