Il Principe |
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Author:
| Machiavelli, Niccolò |
Series title: | Pensiero Italiano Ser. |
ISBN: | 978-1-9829-4847-4 |
Publication Date: | May 2018 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $9.00 |
Book Description:
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Considerato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale, nonché figura controversa nella Firenze dei Medici, Nicolò Machiavelli è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale è esposto il concetto di ragion di stato e la concezione ciclica della storia. Questa definizione - secondo molti - descrive in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro...
More DescriptionConsiderato, come Leonardo da Vinci, un uomo universale, nonché figura controversa nella Firenze dei Medici, Nicolò Machiavelli è noto come il fondatore della scienza politica moderna, i cui principi base emergono dalla sua opera più famosa, Il Principe, nella quale è esposto il concetto di ragion di stato e la concezione ciclica della storia. Questa definizione - secondo molti - descrive in maniera compiuta sia l'uomo sia il letterato più del termine machiavellico, entrato peraltro nel linguaggio corrente ad indicare un'intelligenza acuta e sottile, ma anche spregiudicata e, proprio per questa connotazione negativa del termine, negli ambiti letterari viene preferito il termine "machiavelliano"."Venuta la sera, mi ritorno in casa ed entro nel mio scrittoio; e in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e che io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandargli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di tempo alcuna noia; sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte; tutto mi trasferisco in loro. E perché Dante dice che non fa scienza sanza lo ritenere lo avere inteso, io ho notato quello di che per la loro conversazione ho fatto capitale, e composto uno opuscolo de Principatibus"