La Cena de le Ceneri |
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Author:
| Bruno, Giordano |
Series title: | Pensiero Italiano Ser. |
ISBN: | 978-1-9829-9888-2 |
Publication Date: | May 2018 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $9.90 |
Book Description:
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Filippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 - Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e monaco cristiano italiano appartenente all'ordine domenicano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche -- materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici -- ma ruotava intorno a...
More DescriptionFilippo Bruno, noto con il nome di Giordano Bruno (Nola, 1548 - Roma, 17 febbraio 1600), è stato un filosofo, scrittore e monaco cristiano italiano appartenente all'ordine domenicano vissuto nel XVI secolo. Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche -- materialismo antico, averroismo, copernicanesimo, lullismo, scotismo, neoplatonismo, ermetismo, mnemotecnica, influssi ebraici e cabalistici -- ma ruotava intorno a un'unica idea: l'infinito, inteso come l'universo infinito, effetto di un Dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente.Per Bruno sono principi vani sostenere l'esistenza del firmamento con le sue stelle fisse, la finitezza dell'universo e che in questo esista un centro dove ora dovrebbe trovarsi immobile il Sole come prima vi si immaginava ferma la Terra. Formula esempi che appaiono ad alcuni autori come antesignani del principio di relatività galileiana. Seguendo la Docta ignorantia del cardinale e umanista Nicola Cusano (1401 - 1464), Bruno sostiene l'infinità dell'universo in quanto effetto di una causa infinita. Bruno è ovviamente consapevole che le Scritture sostengono tutt'altro - finitezza dell'universo e centralità della terra - ma, risponde: «Se gli dei si fossero degnati di insegnarci la teorica delle cose della natura, come ne han fatto favore di proporci la pratica di cose morali, io più tosto mi accosterei alla fede de le loro rivelazioni, che muovermi punto della certezza de mie raggioni e proprii sentimenti». (La cena de le ceneri: Teofilo: dialogo IV)